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MillenniumBug.org
C., Fabrizio
Fabrizio C.
.org: MillenniumBug.org - Kennedy = 1 - 3 (Politi-Pagelle) PDF Stampa E-mail
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Scritto da BugRedazione   
Giovedì 24 Novembre 2011 11:47

( dalla BugRedazione )

Non tutti i giorni hai la possibilità di incontrare un Kennedy. Il fascino che suscita questo cognome irresistibile alla stessa Marilyn Monroe attrae come calamita al Cardarelli in veste dirigenziale ex mister.org e in quella di refertista una Nuccia con scarpe, giaccone, custodia cellulare e unghie coordinate in tinta.
I nostri, schierati in divisa di alta ordinanza, un po' ansiosi per questa occasione così rara nella vita, si presentano al gran completo cercando di rendere l’ospitalità gradita, ma non troppo agli avversari.

Il Parlamento

Pronti e via due punti avanti e poi sotto di quattro. Si inizia a inseguire, si raggiungono gli avversari, poi si riperdono, poi si riprendono e poi si perdono definitivamente.
La sensazione è che, nonostante un paio di uomini che, contravvenendo alle regole della buona diplomazia, picchiano abbastanza dall'altra parte, i .org ci siano.
Il secondo set è un crescendo. La squadra sembra un po' più equilibrata, sbaglia poco, contiene gli attacchi avversari e riesce a piazzare anche degli attacchi di pregevole fattura. Si va avanti, avanti soprattutto nel finale (complice l'arrivo provvidenziale di Roberta al fianco di Nuccia), ma poi sul più bello ci si ricorda che davanti c’è sempre un Kennedy: si può mica essere scortesi con un siffatto ospite? E così negli ultimi punti si regala l'irregalabile e ci si ferma sul 23.
Il terzo set è quello della cortesia, della diplomazia avversaria che cambia modulo di gioco e regala le prime tre battute. I nostri non si fanno pregare e continuando a giocare come il secondo set portano a casa in modo abbastanza veloce e facile il set. Si sa che però i .org si sono sempre contraddistinti per generosità e cortesia e così il quarto set decidono di restituire un po' le carinerie offerte dagli avversari nel terzo set e, così, nel perfetto protocollo diplomatico cedono il passo al Kennedy provando solo in alcuni frangenti alcuni timidi e mai troppo pressanti recuperi.

Francesco: come il “buon” Monti per l’Economia, anche lui prova ad interim il ruolo di ala nel primo set. Cerca di arrangiarsi con mestiere in un ruolo non suo, provando ad aggiustare avanti e dietro i palloni che passano dalle sue parti. Tornato poi in ruolo direttivo e di coordinamento cerca più volte di cambiare le carte in tavola e spronare la sua squadra. Presidente del Consiglio dedito con tutte le sue forze alla riduzione dello spread.

Sara: tutti i progetti di gioco devono passare per lei. Distribuisce i palloni un po' a tutti fidandosi forse poco ancora delle nuove entrate nell'esecutivo dei .org, ma comunque con una certa varietà che rende il gioco piacevole. Ancora poco avvezza alle regole diplomatiche non trova il giusto registro con chi le "frega qualche pallone" e a volte all'ingrato compito dell'aggiustare ricezioni non perfette. Ministro dello sviluppo economico a volte con poche risorse per inventarsi misure di liberalizzazione.

Rosanna: solida nei giri dietro e, quando attacca, gestisce tutti i palloni senza timore e con regolarità. Metronomo all'ala, rigorosa e senza fronzoli risulta una sicurezza in campo. L'alternanza di battute corte e lunghe permette nel terzo set di fare un filotto di punti. Fa nulla se davanti c’è un Kennedy, la sua regola è portare il lavoro a termine anche a costo di risultare non diplomaticamente corretta. Ministro degli interni ricordato per il pugno duro tenuto nelle questioni di ordine interno.

Eleonora: non è molto servita in avanti, però non sbaglia quasi nulla, neanche dalla seconda linea. L'impressione è che ogni volta che la palla passi da quelle parti non trovi spigoli né colpi fuori luogo. Ha forse ancora bisogno di un po' di tempo per inserirsi del tutto nel Consiglio dei Ministri .org, ma la sua regolarità e tranquillità fanno davvero ben sperare. Ministro dell’istruzione che a volte sembra troppo educato anche nei confronti dei propri colleghi.

David: attacca spesso e bene e aggiusta anche un gran bel pallone non facile. Votato all'attacco e all'aggressione dell'avversario non perde lucidità durante i set giocati evidenziando anche un'acquisita maturità ed esperienza. Ambasciatore alle prime armi promosso a nuovo Ministro degli esteri.

Luca: entrato come ala di peso prova a scardinare il muro avversario, lo fa con alterne fortune. Quando la palla è un po' lunga riesce a piazzare ottimi attacchi. La spalla gli gioca un brutto scherzo alla fine del seconde set, ma lui non si demoralizza e continua a sfruttarla fino all'esaurimento. Ministro della salute che non utilizza la propria posizione per superare le liste d'attesa.

Jacopo: qualche buon muro compensa una timidezza in attacco che non è da lui. A volte si addormenta in panchina nei cambi col Libero. Rinvigorito dall'arrivo della moglie però riesce a giocare tutta la partita provando a contenere gli attacchi avversari. Ministro dello sport che forse pensando al turismo è troppo diplomatico nei confronti degli ospiti.

Diana: gioca il primo set con la solita calma e finalmente anche senza distrarsi. Il Dirigente gliela gufa nell'unica battuta sbagliata e dietro è sempre una macchina e tiene gli attacchi e le battute avversarie senza perde un colpo. Ministro della difesa propenso a una politica di contenimento degli sprechi.

Dany: come al solito si sente.... si sente sempre, in panchina, nei cambi, in campo... si sente. Riceve e difende e il suo lo fa mettendoci concentrazione. Peccato solo un paio di palloni che sfuggono al controllo, ma svolge bene il suo ruolo di Libero. Ministro dei rapporti col parlamento che non ha certo difficoltà a farsi udire dai colleghi.

Marco: entra come Centro nel terzo set e dopo aver faticato un pochino trova le misure e riesce anche a schiacciare in campo un paio di ottimi palloni. Abituato forse all'ala e non avvezzo a i cambi col Libero non capisce perché deve lasciare la sua amata seconda linea. Morde il freno e vorrebbe giocare di più. Ministro della giustizia prestato alla politica per competenze mai verificate.

Evelyn: Inizia, cade e si fa male. Pochi palloni giocati e quindi il rientro in panchina dove riflette su dove può aver già visto gli avversari e dove si intrattiene in conversazioni con chiunque le capiti a tiro. Ministro per la cooperazione internazionale che cerca integrazione con la squadra avversaria.

Fra.a: non entra, ma soprattutto non litiga con David. Una novità, un'evoluzione quasi insperata. Un po' infreddolita incita i compagni e non accusa il marito di nulla. Ministro per la coesione territoriale che per una sera manda in soffitta l'idea della Padania leghista.

Nuccia e Roberta: refertista coordinata, ritratta dietro il banco, coperta dal suo cappotto, non si fa prendere dal panico la prima, sciolta e più a suo agio per l'esperienza maturata la seconda, svolgono in modo professionale il loro ruolo. Ministre delle pari opportunità con ambizioni di Presidenza del Consiglio.



By Carlo

 

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