( dalla BugRedazione )

Per sfuggire a una tipica serata padana di nebbia (ma allietata dal compleanno di Luca) ci si ritrova nell’omnicomprensivo di Corsico: microambiente tropicale conosciuto da qualche amatore delle temperature estive.
Ci si ritrova subito in spogliatoi dove si potrebbe passare un inverno felice visto il calore caraibico percepito.
Non siamo tanti in palestra né noi, né loro.

Arriva anche stoicamente la Dona un po’ zoppicando per fare numero e garantirci un cambio in caso di colpo di sole di una delle nostre tre prodi fanciulle.
La palestra conferma le attese nate dagli spogliatoi: sudiamo muovendoci finalmente in ambiente da sauna finlandese in giornata estiva.
Partita non bella con arbitro forse un filo troppo fiscale su doppie e accompagnate della nostra compagine, ma comunque giocata con regolarità e voglia di portare a casa il risultato con ordine.

Il primo set, dopo un inizio in equilibrio cambia forse su una palla attaccata da noi che danza un’ora sulla rete a modo di surfista sulla cresta dell’onda per cadere nel campo avversario. Il turno di battuta seguente ci porta a largo in mari caldi.

Nel secondo set si ripete un po’ la storia del primo anche se i nostri abboccano come pesci inesperti nel turbinio di doppie che rimettono in corsa l’avversario. Chiude David con due prodezze dal centro.

Ultimo set sempre avanti con loro un po’ in difficoltà per colpo di febbre da calore di uno dei ragazzi che lascia la partita e giocato da noi come chi, dopo un pasto a base di cannelloni ripieni, pretende di fare il bagno durante la digestione.


Luca: è il primo a presentarsi in palestra con tanto di torta al seguito. Dopo un set ha gli occhi rossi e sente la febbre da caldo. Mura con regolarità e si prende responsabilità dietro. Dopo due set si accascia in panchina a far riposare la spalla e a godersi il meritato riposo. Lavoratore abituato ad ambienti umidi in vacanza a gennaio alle Maldive

Dany: passata in ambiente forse più congeniale alle temperature del Centro Italia mostra una mobilità quasi inattesa a se stessa recuperando due pallonetti in tuffo e aggiustando più volte ricezioni a filo rete. Fatica forse un po’ a trovare le giuste misure in una palestra così ampia, ma sbaglia pochissimo e dà sicurezza a tutti. Turista capace di indossare una felpa in spiaggia a Marsa Alam

Evelyn: ha energia per arrabbiarsi con tutti e per rispondere a tono a Sassa. E’ ovunque in campo, segue la palla e Dany come un’ombra, non molla un pallone che passa accanto a lei neanche a strapparglielo con forza. Perde lucidità solo un attimo in panchina quando propone di giocare con due centri uomini non realizzando che non abbiamo cambi. Bambina in vacanza che strema i genitori che vorrebbero dormire nel pomeriggio

David: in posizione inedita in cui è costretto anche a ricevere non si fa certo pregare e chiama palla, difende, mette una grinta notevole in ogni azione in cui è chiamato. Ritrova anche l’attacco efficace e chiude con due colpi difficili il secondo set tirandoci fuori da una situazione che si poteva complicare. Lavoratore a progetto che dopo due anni di sacrifici finalmente può tuffarsi in mari tropicali

Marco: entra nell’ultimo set forse troppo rilassato dal calore della panchina. Qualche imprecisione di troppo, ma due gran palle attaccate all’ala, tra cui quella che chiude la partita. Bambino capriccioso che gioca in spiaggia solo se porta lui il pallone e se lo fai vincere

Jacopo: anche lui entra nell’ultimo set, ma è già sudato senza aver toccato palla. Qualche appoggio un po’ corto compensato da assenza di sbavature davanti. Non si fa intorpidire dal tepore dell’ambiente e cerca di mettere attenzione in ogni punto che gioca, mostrandosi sempre sicuro. Giocatore di racchettoni che fa mostra di sé su battigia piena di donzelle

Francesca: forse una delle migliori partite giocate. In difesa è una macchina, in ricezione non sbaglia nulla, in attacco è una sicurezza. Si innervosisce solo quando vede gli errori dei compagni e quando legge sulle gradinate della palestra “David ti amo” (almeno... io l’ho letto... :) ). Surfista che doma l’onda mentre spettatori ammirati battono le mani

Carlo: azzecca un turno di battuta come non gli accadeva da anni. Si rilassa via via che la partita scorre cullandosi nell’illusione di trovare all’esterno la stessa temperatura degli spogliatoi, ma risvegliandosi bruscamente all’impatto con la nebbia e l’umidità circostante. Bagnante che scambia un pesce pagliaccio per il vero papà di Nemo

Donatella: nota di assoluto merito per essere arrivata in palestra già cambiata per assicurare un possibile cambio. Critica subito la scelta della protezione 8 usata dall’allenatore dopo analisi della sua schiena e si propone di spostarsi in lidi caldi anche nel fine settimana. Vacanziera esperta che conosce in anticipo tutti i ponti sfruttabili da qui al 2019

Sassa: dirigente inflessibile si ripropone maggiore presenza in allenamento per rieducare Rebellyn sfuggita al suo controllo e divenuta ormai, secondo lui, assai maleducata. A fine partita si svacca anche lui nello spogliatoio sognando cieli azzurri e mari caldi. Tour leader che vuole imporre gite educative a compagnia di turisti poco rispettosi


By Carlo.