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Riccardo F.
.org: MillenniumBug.org vs PL Milano Volley = 3 - 0 (Pagelle b(r)evi) PDF Stampa E-mail
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Scritto da BugRedazione   
Mercoledì 26 Gennaio 2011 12:07

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Una prima mai vista quest’anno al PalaBug (e non solo): gli Org vincono 3-0.
La cronaca della partita vede gli Org praticamente sempre avanti nei tre set, giocare con insolita tranquillità quasi post assunzione di abbondanti dosi di camomilla Sogni d’oro. Poche battute sbagliate, pochi errori, attenzione nelle posizioni e in difesa, senza sbavature davanti.

Cocktails

Il primo set scivola liscio come la seconda pinta di un aperitivo primaverile e senza che ce ne accorgiamo siamo già alla seconda frazione. Questa risulta più combattuta e siamo anche fortunati sul finale per una svista arbitrale che ci toglie da un momento di difficoltà. Luca, entrato verso la fine del set tocca una sola palla, quella decisiva. Punto, set e si va al terzo.
Partiamo avanti 5-0, ma ci riprendono subito causa totale appannamento fisico mentale dello scrivente che sbaglia tutto ciò che si può sbagliare in 5 punti. Il set è combattuto, si va avanti ma poi ci riprendono, poi sembriamo aver quasi chiuso e invece siamo noi a chiuderci in noi stessi non riuscendo più a passare. Ci raggiungono così sul 23 pari. Qui proviamo un doppio cambio con Marco che va all’opposto e mette giù subito la palla più importante. Chiude Jacopino con un tocco d’astuzia.
Partita finita, finalmente sorrisi e Marco che intasca 5 euro da Dona.


Daniela: ottenuta l’abilitazione in extremis dal Dr. Luca, si presenta più tranquilla del solito alla partita sotto effetto rilassante dell’influenza appena passata. Dosando bene le sue forze e senza sbavature gioca in modo concreto, chiamando a turno all’attacco un po’ tutti. Pesca il jolly in battuta infilando un paio di serie che ci fanno prendere sicurezza e distendono i nostri nervi e aggiusta spesso appoggi e ricezioni non eccepibili. Tisana digestiva post pranzo domenicale a casa dei suoceri

Francesca: attacca tutto, non appoggia mai, cerca sempre il punto e indica dove cade la palla. Pronti e via e si spaventa perché deve ricevere, ma poi non ne sbaglia una. Non spreca, non esagera, c’è sempre inesorabile in ogni parte del campo dove è richiesta la sua presenza. Cioccolata liscia di pasticceria in pomeriggio invernale

Evelyn: l’aveva detto che voleva alzare lei. Detto fatto, ruba la scena più volte a Daniela chiamando palla e alzando dal centro. Difende anche in palleggio, appoggia sempre bene e recupera. Davanti è a volte troppo timida, altre troppo sfacciata non controllando la forza di un paio di attacchi a tutto braccio. Caffè corretto con sambuca che a volte dà alla testa

Marco: croce e delizia della partita, sbaglia un po’ troppo per la sua consueta regolarità ma chiude il primo set e, soprattutto, mette giù a freddo la palla più importante del terzo set sul 23 pari. Il campo sembra essere più corto del solito per lui, ma è comunque decisivo quando serve e si fa trovare pronto sul più bello. Limoncello distillato a casa da prendere solo nel finale di un pranzo e mai come aperitivo

Luca: entra in un momento delicato della partita e viene ignorato senza pietà da Daniela che però lo tiene in caldo (?) per la palla decisiva del set messa giù senza farsi pregare. Nel terzo set attacca, mura, difende come dovrebbe fare un’ala a pallavolo. Non perde mai la testa, non litiga con Daniela e non si sloga del tutto la spalla come al suo solito. Vin brulè post sciata che non tradisce mai le aspettative

Jacopo: una partita quasi perfetta. Non spreca nulla davanti, cercando con pallonetti e palle appoggiate sempre il punto. Mura più volte gli attacchi avversari, difende, riceve, appoggia. Non trova molto la rincorsa per attacchi forti dal centro e allora decide di giocarsela con la testa per tutta la partita. Grappa invecchiata in botti di rovere con la giusta morbidezza bevuta in grandi occasioni

Diana: se ne stà imbacuccata in panchina a fare il tifo, ma quando viene chiamata nel momento decisivo della partita provvede a scartarsi con tranquillità e si posiziona pronta a ricevere e a fare la sua parte con la solita eleganza. Malva serale che riuscirebbe a trasmettere serenità anche a un pluriomicida braccato dalla polizia

Carlo: grande inizio di terzo set in cui si fa pescare come un pivello due volte in ricezione e attacca un pallone inguardabile all’ala. Per il resto fa comunque il suo cercando di sbagliare poco e di richiamare sempre l’attenzione di tutti in ogni istante della partita. Camomilla all’arancia Bonomelli che dà quasi certezza di sonno se presa in modo concentrato

Dona, David e Luigia: pur non entrando in partita si sentono, consigliano, tifano, sopportano stoicamente il freddo e aiutano i compagni in campo. Caffè mattutino da moka di casa così necessario per poter affrontare un lunedì di lavoro

Sassa: dirigente non a caso (due vittorie su due) si prodiga in public relation con possibili futuri acquisti e incita tutti a non mollare nei momenti più delicati della partita. Spumante da aperitivo conviviale che crea nuovi legami una volta abbandonati i freni inibitori


By Carlo.

 

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