Come tutti gli esordienti, anche i .org hanno iniziato pagando un tributo altissimo all'emozione che ha reso l'espressione singola e corale del primo set quasi impalpabile non facendo neanche arrivare in doppia cifra il punteggio. Ma il carattere degli artisti a volte ha solo bisogno di un incoraggiamento, ed è così che la fluidità ha sciolto le menti e le gambe e il secondo set è stato più combattuto, con pochissime sbavature e portato a casa con carattere. Nel terzo set un po' di appagamento e un ritorno di paura connaturata all'animo artistico portano i .org a dove rincorrere da subito. Il set però torna in equilibrio rotto da sbavature finali tipiche del giovane che deve maturare e che rendono incompleta l'opera. Nell'ultimo set regge l'equilibrio fino a trequarti della frazione, quando un sonno inadeguato colpisce la ricezione e quando anche la sorte si accanisce con due palloni che si rivoltano contro l'estro degli aspiranti artisti. Ma si sa, la vita di chi si dedica all'espressione di ciò che ha dentro non è mai facile e dagli insuccessi possono nascere nuove visioni artistiche e nuove forme di evoluzione.
Daniela: parte come opposto, ma la sua evoluzione artistica, dopo aver osservato l’opera di Sassa, la porta alla sperimentazione del ruolo di alzatrice. Disciplinata e attenta è solo ancora un po’ timorosa della riuscita della sua opera. Futurismo ancora in evoluzione.
Andrea: dopo un primo set di tutto riposo, nostalgico delle corsette leggere del martedì, inizia a distribuire i palloni in modo più razionale, rimanendo inquadrato in canoni ben precisi che non ammettono colpi di fantasia. L’unico momento di cedimento viene prontamente represso da un urlo dalla panchina a cui si adegua immediatamente. Neoclassicismo canoviano.
Frà: sente la partita come tutti soprattutto all’inizio (colpa/merito delle scarpe nuove?), sciogliendosi via via durante l’incontro e prendendo più sicurezza nei propri mezzi. Troppo poco servita davanti da poco fiduciosi alzatori, cerca con la grinta di graffiare comunque gli avversari. Spazialismo fontaniano a cui dare fiducia.
Donatella: entra con eleganza nell’ultimo set e mostra una tecnica decisamente invidiabile. Esperti della materia riconoscono nelle movenze e nei colpi una scuola che le nuove avanguardie comunque non riescono a cancellare. Rinascimento raffaelliano.
David: preso anche lui nel vortice del “non primo” set mantiene comunque la calma riuscendo nel secondo a fare ciò che deve senza sbavature o nervosismi. Lavorando sullo stile può imporre la propria sostanza in modo più efficace. Cubismo picassiano non ancora degli arlecchini.
Evelyn: capitano non per caso quando si scrolla di dosso la paura la trovi ovunque in campo a cercare ogni pallone. Soffre anche lei la mancanza di fiducia iniziale di un Sassa troppo orientato all’ala maschile, ma piano piano impone il suo stile come novità da rispettare. Astrattismo alla Kandinskij che inizia a prendere forma.
Jacopo: entra subito in partita mostrando attenzione e concentrazione. Sbaglia pochissimo e cerca di interpretare i giocatori avversari in attacco per fronteggiarli nel modo più corretto. Si prende responsabilità in ricezione e mostra solidità in generale. Romanico che dovrà diventare più gotico in avanti.
Marco: vorrebbe fare tutto lui e gioca una gran quantità di palloni, anche uno da sdraiato fuori campo. Attacca bene e dietro si fa sentire. Non fa un pallonetto al centro neanche a pagarlo oro, ma si sa... quando uno sente il braccio caldo vorrebbe tirare sempre e ovunque. Dadaismo estroso.
Luigia: pur non entrando in partita incita sempre i compagni fino alla fine dell’incontro mostrando lo spirito di gruppo che si deve avere nella squadra. Romanticismo legato al concetto risorgimentale.
Carlo: si addormenta su una ricezione corta nel quarto set spedendo Donatella a rincorrere un pallone sotto rete non suo. Almeno un paio di volte fuori posizione in difesa si segnala soprattutto per ennesimo tentativo di riconciliazione con arbitro con il quale nel lontano fine 2007 litigò in modo furioso via mail e che mai avrebbe pensato di ritrovarsi anche qui. Surrealismo che riporta il passato a rivivere.
PS: un sentito ringraziamento ai .org Diana, Caterina e Luca, all'immancabile Roby, preziosissima al tavolino del Segnapunti e al folto pubblico di Bugs per essere venuti.
By Carlo.
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Commenti
Comunque Carlo è stato assunto in Bug-Redazione e noi tutti speriamo che capiti nuovamente che i Bugs informatici lo colpiscano!
poi stai pure tranquilla, ieri ho avuto un "buco" informatico e ho avuto tempo di scrivere....ma non credo accadrà spesso!
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