Scritto da BugRedazione
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Lunedì 11 Ottobre 2010 16:51 |
(dalla BugRedazione)
Non è un Giovedì sera come gli altri, la città si muove frenetica come al solito, ma i bug.IT sono già pronti alla fermata Milano-PalaBug! In sala d’attesa la tensione è alta quasi quanto la percentuale di umidità che avvolge la serata milanese e i Bug.IT si riscaldano per affrontare un temibile avversario: l’Esagono.
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Il primo set è giocato un po’ a singhiozzo, forse la brutta sconfitta della settimana precedente pesa ancora un po’ sulla zampe degli insettini. Gli IT giocano bene solo a tratti, senza brillare, ma restando comunque sempre presenti quel tanto che basta per giocare punto a punto tutto il set. Qualche errorino di troppo permette agli avversari di chiudere per 25-23. Dal secondo set i Bug decidono di uscire dai loro bozzoli e di dimostrare le loro capacità giocando con tanta grinta e voglia di vincere per tutto il resto della partita; solo la ricezione è poco brillante, mentre difese, muri e attacchi di ottimo livello si impongono con un risultato del secondo set di 25-17. Il terzo è un testa a testa fino a metà, poi la prestazione in attacco degli IT decresce nella seconda parte dando spazio agli avversari che riprendono fiducia e riescono a prendere vantaggio vincendo per 25-21. L’Esagono sembra a ogni punto più forte, ma anche gli IT crescono e nel quarto set prendono nuovamente parecchio vantaggio vincendo per 25-16, timbrando così il loro primo punto in Eccellenza. Il tie-break è tiratissimo, nessuno vuole perdere una partita così, si alternano match point da entrambe le parti. Alla fine la spunta l’Esagono per 20-18. Nonostante la punta di amarezza per la sconfitta gli IT escono dal PalaBug col sorriso, contenti per l’ottima prestazione e per il primo punticino faticosamente conquistato in campionato.
Puccio: dimentica a casa il braccio bionico facendo attacchi poco incisivi, e le ricezioni spesso imperfette non lo aiutano nell’attacco al centro; comunque buona la sua prestazione in difesa e ottimo il suo ingresso nel quinto set con un memorabile muro che sventa una delle palle match avversarie. Pick Up.
Marco: gioca nel terzo set entrando subito nel ritmo della partita concentrato e reattivo con un’ottima prestazione in prima linea, zitto zitto, quatto quatto riesce a fare diversi punti importanti. Aliante.
Berta: ma dov’è? dove va? Nessuno lo sa… centro, alzatore, opposto, banda, non si sa bene che tipo di ruolo rivesta nel corso della partita e anche lui spesso non sa cosa sta facendo, ma nonostante la confusione esprime un buon gioco soprattutto quando si ricorda di fare la rincorsa per schiacciare. Treno pendolari.
Daniele: il Nuovo che avanza… cerca di scavare il fondo del PalaBug per renderlo più alto con delle schiacciate stile goccia di ciclone, vedremo se a fine anno la palestra sarà più alta di qualche cm… Attacca dalla seconda linea con la stessa forza ed efficacia della prima e sfodera battute supersoniche, sbagliandone però una decisiva, un match-point (un difetto dobbiamo pur trovarglielo altrimenti si monta la testa!). FrecciaRossa.
Scout: ritrova il ruolo a lui più consono di palleggiatore-opposto che gli permette di esprimere al meglio le sue capacità. Camper bi-famigliare.
Stefano: inizia in modo brillante, poi la sua prestazione viene offuscata da qualche errore di troppo in attacco. Deltaplano.
Nuccia: pochissimi errori nel corso di tutta la partita, sul 18-17 nel tie-breakcerca l’ace sfoderando la sua famosa battuta sul nastro: tutti trepidano per qualche istante, ma la palla decide che la partita non può finire così e ricade nel campo degli IT portando il punteggio a 18 pari. Intercity con mancata coincidenza.
Picci: incredibili difese anche con una mano sola, spiazza gli avversari con insidiosi attacchi che cadono all’incrocio delle righe. Scuola-Bus.
Pia: nel quarto set si inventa ben 12 battute-punto e si galvanizza al punto che riesce anche a fare alcuni mirabolanti recuperi in difesa e agli sguardi allibiti della panchina risponde con “il coach mi ha detto che devo andarmi a prendere la palla”. Tram numero 12 da Viale Molise a Certosa.
Francesca: corre sempre per recuperare le brutte ricezioni e si fa trovare pronta in difesa quando gli avversari cominciano a mirare su di lei mentre si trova in seconda linea. Batiscafo.
By Pia. |
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Commenti
Decisamente il modo migliore per festeggiare lo storico primo punto in eccellenza del bug..
Beh.. diciamo mezzo punto del bug e mezzo della Pia (con un piiiiiccolo aiutino dai ricevitori dell'esagono ) che evidentemente è passata da casa Puccio a recuperare il braccio bionico..
Ah.. per un attimo al tie-break ho avuto paura che i numeri del tabellone non bastassero...
BRAVIBRAVIBRAVI !!
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